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Feeling At Home

Feeling At Home – Storie di accoglienza

TRIGITALE: triangolare scuola, digitale, territorio

Scheda progettuale

Informazioni di contesto

La scuola

Denominazione
IIS 8 MARZO

Telefono
011.8006563

Mail istituzionale
tois031007@istruzione.it

Indirizzo
Via Leinì 54, 10036 Settimo Torinese (TO)

Sito web
https://www.istituto8marzo.edu.it/

Numero di studenti
754

Indirizzi di studio
Liceo Scientifico
Liceo delle Scienze Applicate
Liceo delle Scienze Umane
Istituto Tecnico Commerciale:
Amministrazione Finanza e
Marketing
Relazione Internazionale per il Marketing
Sistemi Informatici Aziendali

Docenti coinvolti nel progetto

Ruolo / Classe di concorso – Ore

  1. Docente referente di arte (cl. A017) – 45h
  2. Docente referente di religione (IRC) – 45h
  3. Docente di matematica e fisica (A027) – 45h
  4. Docente di lettere (A011) – 45h
  5. Docente di storia e filosofia  (A019) – 45h

Informazioni di progetto

L’oggetto TRIALOGICO

Il monumento, il museo, l’attività, lo scenario o gli aspetti caratteristici del territorio, in cui è inserita la scuola, oggetto delle narrazioni multimediali

Breve descrizione e ragioni della scelta

 

Settimo Torinese, è una città di 47.000 abitanti al confine con Torino. Dal 2001, a seguito delll’intuizione dell’amministrazione locale di recuperare l’area di cantiere della TAV, accoglie il centro Teobaldo Fenoglio, uno dei più grandi ed efficienti hub legati alla prima accoglienza e ai richiedenti asilo per conto della Croce Rossa Italiana, che negli anni si è sviluppato ospitando una pluralità di iniziative e progetti.

Il Centro T. Fenoglio non è solo un centro di accoglienza di profughi, ma è il più importante centro di Protezione Civile presente nel Nord Ovest d’Italia, ospita attività di formazione e rimane punto di riferimento per le emergenze sociali del territorio.

Dalla prima accoglienza all’inclusione, l’attività viene svolta in sinergia con l’associazione ‘La Casa dei Popoli’, che nasce nel Febbraio 2006 su iniziativa della Città di Settimo Torinese, con la finalità di creare uno spazio in cui si costruiscono culture di pace.

 

Obiettivi generali della ricerca e degli interventi

L’intento del progetto è quello di sensibilizzare la cittadinanza, in particolare i giovani, alla realtà che vivono i rifugiati accolti sul nostro territorio, raccogliendo e fornendo informazioni su:
● Flussi di rifugiati da paesi diversi
● Diversità di culture e di provenienza
● Aspettative delle singole persone
● Collegamento tra Comune di Settimo T.se, Croce Rossa Italiana, Ministero dell’Interno e altre associazioni del terzo settore
● Realtà del volontariato sul territorio
● Presenza e contributo dei giovani

Sito web o riferimenti multimediali (eventuali)

Attività previste

(tipo di indagini, approfondimenti, sopralluoghi, documentazioni, dossier, …)

– Incontri con le autorità locali per condividere il progetto e chiedere supporto e l’autorizzazione a procedere

– Attività di ricerca e approfondimento sulla storia del centro Teobaldo Fenoglio e dell’attività della Croce Rossa Italiana al suo interno;
– Attività di digital storytelling attraverso interviste, filmati, ecc…;
– Produzione di grafici per illustrare statistiche di flussi, permanenze e traguardi raggiunti;
– Attività di ricerca di attività e luoghi di aggregazione;
– Realizzazione di un murales;
– Realizzazione di pannelli illustrativi con immagini simboliche;

Verranno via via realizzati video ed immagini fotografiche sui lavori svolti da poter condividere in seno alla scuola ma anche con le scuole del territorio.

Artefatti/oggetti trialogici finali

              

 

 

A conclusione di questo complesso percorso, sono stati posizionati nei corridoi del nostro Istituto otto pannelli, due esplicativi del progetto e sei contenenti immagini simbolo realizzate dagli allievi sul tema dell’accoglenza e dell’integrazione. Un murales a tema, da realizzarsi in collaborazione con il Dipartimento educazione del Castello di Rivoli, dovrà essere ancora realizzato in una zona attigua a completamento del progetto.

Le classi coinvolte

Classe 4E Liceo Scienze Umane
Samuele Atzeni, Asia Dinora Caffaz, Andrea Iuliana Chersan, Sebastian Danca, Aurora De Benedittis, Jade Hawkins, Sara Hawkins, Beatrice Iona Stregapede, Caroline Micalizzi, Chiara Stella Ottavis, Francesca Pagliuca, Chiara Viviana Pane, Federico Pisanu, Emiliano Preti, Alice Squillace, Giulia Terrone, Giulia Triggiani, Emma Visentin.

Classe 4F Liceo Scienze Umane
Alexandra Alexandrescu Elena, Marco Capobianco, Beatrice Crivelli, Federica De Simone, Asia Di Bari, Valentina Diurno, Elisa Fiori, Giorgia Ippolito, Lorenzo Isoletta, Meriem Khadiri, Sofia Mazza, Greta Nali, Aurora Nocera, Alberto Nonne, Cristina Panero, Stefania Pede, Irene Russo, Giorgia Trotta, Giorgia Vanin, Sara Vassallo.

Classe 5A Liceo Scientifico
Alessia Arena, Riccardo Caldi, Elena Teresa Cavari, Gabriele Chianale, Giada Della Valle, Giulia Maria Di Franco, Ali Hessan Ehsan, Elena Ferraro, Alice Frisa, Lorenzo Kaziu, Rebecca Marengo, Sofia Marino, Valentina Menelle, Lorenzo Muscarello, Marta Ponzio, Alice Quaranta, Ginevra Rizzi.

 

Quali degli obiettivi target dell’Agenda ONU 2030 individuati nell’Accordo di rete si prevede di trattare e con quali azioni

(Inserire descrizione sintetica del collegamento con l’obiettivo/target. Non è necessario affrontare tutti gli obiettivi)

4 Fornire un’educazione di qualità, equa e inclusiva, promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti.

4.1 Garantire entro il 2030 ad ogni ragazza e ragazzo libertà, equità e qualità nel completamento dell’educazione primaria e secondaria che porti a risultati di apprendimento adeguati e concreti.

Il progetto prevede la partecipazione attiva dei ragazzi e delle ragazze coinvolti, lasciando spazio alla loro libera creatività e capacità di organizzazione in modo che possano, oltreché produrre eventi concreti legati alle attività che svolgeranno, riflettere attraverso il loro fare sui processi di apprendimento.

4.4 Entro il 2030, aumentare sostanzialmente il numero di giovani e adulti che abbiano le competenze necessarie, incluse le competenze tecniche e professionali, per l’occupazione, per lavori dignitosi e per la capacità imprenditoriale.

Gli allievi coinvolti verranno impegnati in attività che richiederanno la soluzione di problemi e quindi la messa in campo di una serie di competenze legate al saper fare (foto, immagini, video, realizzazione di mostre, scrittura).

4.5 Entro il 2030, eliminare le disparitàdi genere nell’istruzione e garantire la parità di accesso a tutti i livelli di istruzione e formazione professionale per i più vulnerabili, comprese le persone con disabilità, le popolazioni indigene e i bambini in situazioni vulnerabili.

I ragazzi saranno impegnati tutti senza alcuna distinzione, mettendo in comune le specifiche competenze di ognuno, confrontandosi per realizzare un processo di crescita negli apprendimenti collaborativo e cooperativo

4.7 Entro il 2030, assicurarsi che tutti gli studenti acquisiscano le conoscenze e le competenze necessarie per promuovere lo sviluppo sostenibile attraverso, tra l’altro, l’educazione per lo sviluppo sostenibile e stili di vita sostenibili, i diritti umani, l’uguaglianza di genere, la promozione di una cultura di pace e di non violenza, la cittadinanza globale e la valorizzazione della diversità culturale e del contributo della cultura allo sviluppo sostenibile.

La tipologia del progetto messo in campo è volto a sviluppare nei ragazzi una profonda consapevolezza e conoscenza dei diritti umani, delle pratiche attraverso le quali la società occidentale tenta di difenderli e realizzarli. Il confronto, le storie e i vissuti delle donne migranti e i problemi relativi alla parità di genere saranno un punto focale di questa fase del progetto.
Infine la natura di tutta l’attività è quella di promuovere, attraverso il contatto con le esperienze dei migranti, l’esperienza delle pratiche di inclusione e accoglienza, i valori della pace, della non violenza, della cittadinanza globale, della valorizzazione delle diversità culturali.

5 Raggiungere l’uguaglianza di genere e l’autodeterminazione di tutte le donne e ragazze.

5.1: Porre fine, ovunque, a ogni forma di discriminazione nei confronti di donne e ragazze.

Le ragazze coinvolte in questo progetto, che sono la maggioranza nelle tre classi partecipanti, svolgeranno il ruolo di protagoniste delle attività pensate per la realizzazione del documento digitale.

5.b Migliorare l’uso della tecnologia che può aiutare il lavoro delle donne, in particolare la tecnologia dell’informazione e della comunicazione, per
promuovere l’empowerment, ossia la forza, l’autostima, la consapevolezza delle donne

La creazione del video multimediale darà a tutti gli studenti coinvolti la possibilità di migliorare le proprie conoscenze tecnologiche nel settore dell’informazione e della comunicazione e contribuirà a sviluppare il senso di auto consapevolezza e di orizzonti a cui aspirare.